L’acer palmatum, comunemente chiamato come Acero giapponese è un bonsai piccolo, dall’aspetto grazioso con un fogliame colorato. La sua crescita è estremamente lenta ed è perfetto per un piccolo giardino, coltivato in vaso dalle dimensioni grandi.
Se il terreno è leggermente acido e il terriccio ben drenato con una quantità di materia organica, allora si hanno le condizioni ideali per crescere il bonsai di acero giapponese. Non bisogna preoccuparsi così tanto se non ci sono queste condizioni, questo tipo di pianta è abbastanza tollerante, anche se non sopporta condizioni alcaline, bagnate o asciutte.
I bonsai di acero giapponese crescono meglio in una posizione riparata. Gli aceri a foglia rossa e viola hanno bisogno di un po’ di sole per sviluppare i loro colori scuri. È sconsigliata l’esposizione solare nel primo pomeriggio, quindi è bene tenere il fogliame semi-coperto dal sole cocente. I sempreverdi tollerano il pieno sole, ma crescono meglio all’ombra. Le condizioni di forte luminosità possono causare delle bruciature.
Bonsai di acero rosso
Sono fondamentalmente due le varietà di acero giapponese che presentano una colorazione particolarmente affascinante, un rosso acceso molto in voga tra gli appassionati di bonsai.
L’Acer palmatum Atropurpureum e l’Acer Palmatum Deshojio, quest’ultimo è considerato una perla tra gli appassionati. L’acero rosso giapponese Atropurpureum ha sempre foglie rosse, che non cambiano nel tempo. Quando si ha in primavera il risveglio vegetativo, le foglie diventano rosse e mantengono quel colore fino all’autunno. In effetti, questo acero rosso giapponese ha foglie rosse durante tutta la sua stagione di crescita.
Questa è la differenza chiave tra l’acero rosso giapponese Atropurpureum e l’acero rosso giapponese Deshojo. Entrambi sono aceri palmati con la stessa forma delle foglie. L’acero rosso giapponese Deshojo è considerato l’acero più prezioso, quindi i suoi bonsai hanno anche un valore economico più elevato. In primavera, quando il bonsai di acero rosso giapponese Deshojo smette di crescere, compaiono le prime foglie. In questo esemplare le foglie sono prima rosso vivo e poi diventano verde scuro.
In primavera vedrai nuovi germogli rossi e piccoli. Man mano che le foglie maturano e diventano più grandi e di colore rosso scuro. Con l’avvicinarsi dell’estate, alcune delle foglie più mature iniziano a diventare verdi. Quindi sulla pianta avrai giovani foglie rosse e foglie verdi mature.
Il Bonsai di acero rosso è una pianta da interno o da esterno?
A dispetto di quello che si pensa, ritengo che il 90% dei bonsai siano piante che vivono bene all’esterno, in giardino, e a seconda della delicatezza delle foglie e dei rami, possono essere o meno esposti più o meno alla luce diretta del sole.
Nessun bonsai ama stare dentro l’abitazione, soprattutto perché spesso non si mettono esposti alla ricezione della luce corretta. Per quanto le finestre possano essere ampie e far entrare tanta luce in casa, i nostri amici bonsai non ne ricevono come se fossero messi fuori, e questo spesso pregiudica la crescita dei nostri alberelli.
In particolare l’acero rosso giapponese è un bonsai dalle foglie molto delicate, quindi un bonsai di acero deve essere esposto a mezz’ombra e non ai raggi del sole diretti, e soffre molto lo sbalzo di temperatura: in inverno meglio coprire con Tessuto non tessuto, mentre in estate mantenere in ombra, sempre fuori ma non sotto al sole cocente, perché soffre i colpi di secco che possono farlo seccare in maniera irreversibile.
Come curare i bonsai di acero giapponese
Collocazione
Il bonsai acero giapponese predilige una posizione luminosa. Una location ottimale consente alla pianta di sviluppare le foglie in maniera impeccabile. Il nemico numero uno dell’apparato fogliare è infatti la luce diretta del sole, che va assolutamente evitata.
Il secondo nemico del bonsai è il vento: bisogna collocare il vaso in un punto coperto dal vento, che può danneggiare i rami e le piante.
Rinvaso
Il rinvaso va effettuato sugli alberi che hanno almeno due anni di vita. Il periodo perfetto per il rinvaso è la primavera. I bonsai maturi vanno rinvasati solamente quando necessario.
Non sottovalutare la scelta del vaso, fa parte dell’estetica dell’essenza di acero.
È consigliato potare l’acer palmatum quando è completamente inattivo (da novembre ai primi di febbraio), dato che questo tipo di pianta sanguina linfa dai tagli di potatura e c’è il rischio che si indebolisca notevolmente.
Tuttavia, si consiglia sempre di non esagerare con la potatura e di lasciare sviluppare l’albero nella sua forma naturale.
Propagazione
Gli aceri giapponesi possono essere propagati da talee oppure coltivati o da seme.
Scelta del contenitore
Il bonsai acero giapponese è una pianta ideale per la coltivazione in vaso. Sarebbe ottimo piantarli nel terriccio, che permette un buon drenaggio e ha un’alta percentuale di sostanze organiche.
Tenere sempre il compost uniformemente umido, ma non bagnato e dall’inizio della primavera fino all’estate bisogna utilizzare del fertilizzante, anche liquido.
L’acero giapponese dovrà essere rinvasato in un contenitore leggermente più grande ogni due anni. I mesi di aprile e settembre sono quelli ideali per svolgere questo tipo di operazione.
Le radici, sono vulnerabili al gelo durante l’inverno, quindi è bene avvolgere il vaso per ripararlo dalle improvvise gelate.