Bonsai da interno
Quando ci si vuole immergere completamente nella cultura del bonsai, chiunque si cimenta sul bonsai da interno, ritenendolo la scelta ideale. Teoricamente tutti i bonsai dovrebbero essere coltivati all’aperto, con l’eccezione di alcune specie tropicali e sub tropicali.
Anche se secondo alcune tradizioni il bonsai dovrebbe essere coltivato in casa, si deve essere consapevoli che questo procedimento richiede alcune abilità che si acquisiscono con il passare del tempo. A tutti i principianti si consiglia di iniziare con una pianta facile da far crescere: il bonsai ficus ginseng, in quanto è la specie che si adatta a diverse condizioni climatiche.
Ecco un elenco delle procedure che devono essere eseguite per coltivare correttamente un bonsai da interno.
Necessità di luce
I problemi principali riguardo la coltivazione di un bonsai da interno sono la mancanza di luce diretta e un periodo di dormienza per gli impianti a clima temperato. Anche se tenere una pianta davanti ad una finestra aperta non è una cattiva idea, teoricamente la luce non sarebbe sufficiente per molte specie di piante.
Quindi la prima cosa da capire è che la luce non è poi così forte e luminosa anche sul ciglio di una finestra.
Tuttavia, si può semplificare il tutto mettendo il bonsai nella finestra più soleggiata dell’abitazione, ma non troppo vicino al vetro o si potrebbe uccidere la pianta per l’eccessivo calore. La luce potrebbe essere troppo intensa per alcune specie di piante tropicali e troppo fioca per altre.
Per risolvere tutti i problemi è consigliato l’acquisto di una lampada solare per piante da interno. Questa lampada fornisce la giusta luce al bonsai da interno che tipicamente soffre del calore sintetico delle altre lampadine.
Periodo di dormienza
L’altro problema principale è la mancanza di un periodo di dormienza dal freddo.
Anche i sempreverdi hanno bisogno di un periodo di dormienza o di riposo che arriva in genere con l’avvento delle temperature più fresche.
Per la maggior parte delle piante questo periodo dura almeno sei-otto settimane e può tollerare temperature molto basse, ma non più di -20C°.
Alcune tipologie di piante potrebbero perdere delle foglie, cosa che non avviene quando le temperature restano miti (sopra lo zero).
Irrigazione
L’irrigazione è un aspetto da tenere in considerazione per i bonsai da interno. Mentre i bonsai da esterno, che si trovano sotto la luce diretta del sole, in estate si seccano ogni giorno, l’irrigazione risulta facile. Cosa che non accade per i bonsai da interno che si dovrebbero annaffiare solamente quando hanno bisogno di acqua. La quantità d’acqua e la cadenza periodica dipendono fortemente dal livello di luce, dalla temperatura, dalla quantità di foglie e dall’umidità.
Ci sono due metodi di base per determinare se la pianta ha bisogno d’acqua:
- Osservare la pianta e trovarla secca;
- Graffiare il terreno con le dita e vedere la secchezza della superficie.
Fertilizzante
Si può utilizzare il fertilizzante mediante l’utilizzo di un calendario, programmando il tutto. Questo è, secondo gli esperti, il metodo migliore. Infatti la maggior parte dei fertilizzanti solubili consiglia di fertilizzare ogni due settimane. Il fertilizzante va usato quando le piante iniziano la fase di crescita fino a che non arrivano al periodo di dormiente. Questo ciclo è differente per le piante tropicali: bisogna utilizzare il fertilizzante fin quando non è evidente una nuova crescita.
Circolazione dell’aria e umidità
Non tutti prendono in considerazione la circolazione dell’aria e l’umidità, ma sono importanti onde evitare eventuali insetti o malattie che possono compromettere la vita di un bonsai da interno.
La circolazione dell’aria in estate è facile: lasciare la finestra aperta e fare entrare un po’ d’aria. In inverno bisogna valutare l’acquisto di un piccolo ventilatore per arieggiare dolcemente l’aria al bonsai da interno. Per quel che riguarda il livello di umidità, il discorso è fortemente variabile in base alla tipologia di pianta.
Insetti e malattie
Il più terribile insetto che potrebbe attaccare il vostro bonsai da interno potrebbe essere l’acaro, dato che non è visibile ad occhio nudo ma solamente mediante una lente di ingrandimento.
Anche i ragnetti rossi potrebbero attaccare la vostra piante, ma sono facilmente visibili. Acari, afidi e formiche sono tutti i potenziali parassiti che vengono curati con l’appropriato insetticida.
Funghi e altre malattie sono le più difficili da diagnosticare e trattare. Senza un organismo, come gli insetti, la diagnosi diventa molto difficile, anche per gli esperti. Genericamente le malattie delle piante sono il risultato della presenza di un organismo, e non l’organismo stesso. La maggior parte delle malattia sono causate da ambienti sfavorevoli per la pianta ma favorevoli per l’organismo.
Le più comuni malattie si manifestano se non si tiene conto dell’umidità, del circolo dell’aria e dell’assenza di irrigazione.
Specie di bonsai da interno
Ecco un elenco di alcune delle specie di bonsai da interno che è possibile coltivare e prendersene cura, adatti sia ai principianti che ai più esperti.