
Pinzatura del Bonsai
Con il termine pinzatura si descrive l’accorciamento dei germogli cresciuti troppo in un bonsai, e viene praticata per aumentare la chioma del bonsai. Viene effettuata durante la stagione vegetativa, utilizzando come strumento una forbice lunga, oppure il defogliatore specifico.
Ci sono diverse tecniche di pinzatura, a seconda della pianta che andiamo a lavorare, quindi non si possono dare indicazioni se non mirate. In generale è bene attendere che il bonsai produca un numero alto di germogli, e quando i rametti hanno 5 6 foglie si riducono mantenendo solo le prime 2 foglie. Ci sono essenze di bonsai che germogliano molto, e quindi è necessario pinzare più volte durante l’anno, ma è indicato far riposare la pianta 2 mesi fra una pinzatura e l’altra.
Che vantaggi porta la pinzatura del bonsai?
L’attività di pinzatura del bonsai attiva le gemme sonnolente, aumentando in maniera importante il grado di ramificazione dell’alberello.
In questo modo i rami non oggetto della pinzatura si rinforzano rallentando così la crescita dei rami più forti. Così pouò capitare che muoiano i germogli più deboli, diffuso nei pini e conifere in generale ad esempio.
Quando viene effettuata la pinzatura, nel bonsai gli internodi del germoglio nuovo si riducono, e si ha come risultato una chioma più fitta, compatta e fine. L’aumento della ramificazione procura foglie più piccole di prima.
Nell’operazione di pinzatura si rimuove il germoglio apicare, e spesso avviene senza forbici per bonsai, si possono staccare le estremità direttamente con l’ausilio delle dita.
La pinzatura è una tecnica che affina la forma del bonsai sulla parte della chioma, e si concentra nel periodo dell’attività vegetativa dell’albero, e per la maggior parte delle essenze si fa da aprile ad agosto.
Quando invece trattiamo i prebonsai, essi non vanno pinzati, ma va applicata solo a bonsai già formati sia da interno che esterno.