Laghetto e bonsai: un angolo di Giappone nel tuo giardino
Quella di abbinare dei bonsai ad un laghetto è un’idea che è stata già perseguita con successo da alcuni appassionati degli ambienti green tipicamente nipponici e che sa donare un colpo d’occhio davvero meraviglioso, come si può notare osservando alcune foto presenti in rete.
Ricreare un laghetto artificiale nel proprio giardino può essere in tutti i casi una trovata molto decorativa, ma l’abbinamento con dei bonsai merita di essere considerato davvero speciale e, soprattutto, perfetto per chi vuol realizzare un vero e proprio angolo di natura in tema “Japan”.
Ma per quale motivo si afferma questo? Scopriamolo subito.
Bonsai e laghetti: due eterni simboli giapponesi
Come ben sappiamo, i bonsai sono degli alberi in miniatura i quali vengono mantenuti “nani” grazie a delle apposite procedure manutentive, riguardanti soprattutto la potatura.
Se si parla della storia dei bonsai non si può non citare immediatamente il Giappone, vera e propria culla di quest’arte botanica: è proprio in questa nazione orientale, infatti, che in epoche lontanissime si iniziarono a lavorare gli alberi in questo modo così particolare; non è per caso, d’altronde, se i bonsai sono considerati un simbolo della cultura zen, notoriamente orientale.
Se i bonsai sono un’indiscussa icona giapponese, si può assolutamente dir lo stesso dei laghetti artificiali: anche questi elementi decorativi, infatti, sono tipici della nazione nipponica.
L’allevamento delle carpe koi
In Giappone, i laghetti artificiali sono diffusi principalmente per un motivo: essi sono il modo ideale per allevare le carpe koi, ovvero dei pesci d’acqua dolce per i quali i giapponesi nutrono da sempre un vero e proprio culto, spesso simboleggiato in quadri, raffigurazioni di ogni tipo e perfino tatuaggi.
L’allevamento delle carpe koi ha origini antichissime: nato in Cina, non tardò a diffondersi anche in Giappone, al punto che oggi se si parla di questi animali, essi vengono descritti senza esitazioni come “carpe koi giapponesi”.
Con ogni probabilità, l’abitudine di allevare delle carpe koi corrisponde in assoluto alla prima usanza di allevare dei pesci per scopi puramente ornamentali; la bellezza di questi pesci, d’altronde, è evidente, e alcune varianti particolarmente pregiate oggi vengono vendute a diverse migliaia di euro.
Alla luce di questo, dunque, decorare una zona del proprio giardino con un laghetto con delle carpe koi associato a dei bonsai, può essere un vero e proprio “quadro” giapponese.
Cosa occorre per realizzare questo “angolo di Giappone”?
Realizzare un qualcosa di simile non è affatto proibitivo, e anche a livello gestionale non occorre nulla di oltremodo faticoso o dispendioso.
In commercio si possono trovare dei laghetti in plastica preformati, i quali vanno semplicemente interrati nel punto di interesse; se si vogliono realizzare laghetti più grandi, ovviamente, si possono eseguire dei veri e propri lavori edili, ma in questo caso ovviamente il costo tende a crescere.
Tecnicamente, un laghetto non necessita di altro se non di una pompa e di un filtro per la depurazione dell’acqua; ovviamente se si vogliono ospitare delle carpe koi bisognerà provvedere alla loro alimentazione e a quant’altro di necessario per la loro salute e adottare un animale domestico è sempre un impegno che va intrapreso con la dovuta dose di passione e con la giusta consapevolezza.
Quanto alla cura dei bonsai abbiamo già dedicato, e continueremo a dedicare, numerosi approfondimenti, ciò che è importante sottolineare è che bisogna cercare di ricreare una composizione, naturale ed armoniosa.
A tal fine si possono utilizzare delle rocce, dei legni, oltre ai bonsai inoltre si possono sfoggiare altre piante dall’assetto compatto, magari anch’esse di origine giapponese: in siti web specializzati in vendita arbusti come Codiferro si possono trovare tanti spunti interessanti per realizzare un’impeccabile “oasi” giapponese.